Intervista ad Andrea Lini dopo la partita da record

11-07-2012 17:25 -

Andrea Lini, è un giocatore della Polisportiva Omega che ormai da 5 anni è uno dei perni della pallavolo mista.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Andrea per una breve intervista, dopo che anche il suo nome finirà nel Guinness World Record come partecipante alla partita di pallavolo piu lunga del mondo tenutasi da giovedì 5 a domenica 8 luglio al Palasport Aramini di Empoli.
Intervistatore: come ci si sente a entrare nel Guinness World Record?
Andrea: sono contento di questo, ma per prima cosa vorrei precisare che non ho partecipato all´ iniziativa solo per questo. Adoro giocare a pallavolo in primis; poi sono stato sensibilizzato dall´obiettivo del fine, ossia raccogliere i fondi per il centro di accoglienza di Empoli; poi, finire sul Guinness dei primati fa molto piacere.
I: come ti eri preparato per questa sfida?
A: non c´è stata una preparazione fisica particolare se non lo stage che abbiamo sostenuto qualche giorno prima. Ognuno si è basato sugli allenamenti effettuati durante l´anno con la squadra di appartenenza.
I: su che cosa si è basata la selezione?
A: gli organizzatori ci hanno detto che più di una cosa tecnica la scelta si è basata su un fattore motivazionale e soprattutto della sensazione a pelle scaturita dai vari atleti. Dopo la scelta poi, gli organizzatori hanno chiesto alle varie società informazioni sui vari ragazzi, se si erano allenati e cose di questo genere.
I: Al momento dello stage c´era con te un altro membro della Polisportiva Omega, Marco Baldacci, che però non è entrato nei 24. Solo scelta tecnica?
A: Marco durante gli ultimi allenamenti con la Polisportiva si era strappato, e non era arrivato al meglio allo stage. Così al momento della scelta, ha ceduto volontariamente il suo posto ad altri, autoescludendosi.
I: come sei stato scelto per l´iniziativa?
A: ho visto la candidatura su internet e mi sono subito interessato. Tuttavia, non avendone mai sentito parlare sono arrivato tardi. Le iscrizioni erano chiuse da qualche ora, però ho provato lo stesso ad iscrivermi. Il giorno dopo ho ricevuto l´e-mail con cui veniva accettata la mia candidatura. Poi dopo una prima fase di selezione, tra cui una chiacchierata con lo staff che mi ha spiegato il tutto, e una partitella di pallavolo per valutarmi sono stato preso.
I: come funzionavano i turni, cioè non giocavate mica continuamente...?
A: alternavamo inizialmente 4 ore di gioco con 4 di riposo. In queste dovevamo fare una doccia, mangiare e dormire. Tuttavia tra la tensione del post gara, il rumore, il caldo, dormivamo davvero poco!
I: la rifaresti quindi?
A: diciamo che è stata una bella esperienza, ma non so davvero se la rifarei.
I: hai avuto dubbi sulla riuscita dell´impresa?
A: mah, diciamo che ci siamo corretti in corsa. Eravamo partiti molto forte il primo giorno, caricati dalla situazione, dalla gente... Le partite erano tirate e la notte dal primo al secondo giorno, eravamo molto stanchi. Poi dopo che lo STAFF ci ha fatto notare che se non avremmo allentato un po´ non saremmo arrivati alla fine,abbiamo cercato di abbassare un po´ il ritmo. Alla fine con il fisico che si era adattato potevamo arrivare anche a 100 ore secondo me.
I: com´era strutturata la vostra dieta?
A: mangiavamo ogni 4 ore, principalmente pasta bianca o al pomodoro, riso, bresaola, formaggio,e molta molta frutta. C´erano anche snack energetici, integratori salini, non è mancato niente.
I: come ti sei trovato con compagni e avversari?
A: davvero molto bene. Con molti di loro ho instaurato un ottimo rapporto. In questi casi si crea un bellissimo rapporto di complicità, unione, che poi trascende l´iniziativa.
I: siamo alla fine dell´intervista, Andrea, vuoi aggiungere qualcosa?
A: mi sono svegliato da poco e acceso il computer leggo commenti poco gratificanti sullo spirito dell´iniziativa. Di gente che afferma che questa cosa è stata inutile, una spesa e basta...a certe parole rimango davvero deluso e rammaricato, la gente a volte sa essere davvero cattiva senza motivo!


Fonte: Andrea Campani